Chiarimenti
Inserisci qui il tuo testo...
PRESCRIZIONE SU RICETTARIO SSN ESAMI CONSIGLIATI DAGLI SPECIALISTI PRIVATI
Motivi per cui il MMG può rifiutarsi di trascrivere la prescrizione:
Valutazione clinica: Il MMG ha la responsabilità di valutare l'appropriatezza della richiesta secondo le linee guida del SSN. Se ritiene che l'esame non sia necessario o non giustificato, può rifiutarsi di prescriverlo.
Normative del SSN: Solo gli specialisti del SSN (ospedalieri o ambulatoriali) possono e DEVONO prescrivere direttamente su ricetta rossa/dematerializzata del SSN. Gli specialisti privati, invece, possono solo consigliare esami, che devono poi essere valutati dal MMG.
Limitazioni di budget e appropriatezza prescrittiva: Il MMG è soggetto a controlli amministrativi sulle prescrizioni e potrebbe essere chiamato a rispondere di prescrizioni non conformi ai criteri del SSN.
PRESCRIZIONI DA OSPEDALI, AMBULATORI PUBBLICI DI AZIENDE OSPEDALIERE E DELLE ASL
I medici che operano o visitano in struttura pubblica hanno l'obbligo per legge di richiedere indagini diagnostiche, visite di controllo e prescrivere farmaci direttamente su ricettario del servizio sanitario nazionale, e qualsiasi richiesta su carta bianca esprime la volonta'del medico di richiedere indagini e/o terapie a totale carico del paziente.
Non è pertanto possibile al medico curante la ripetizione su ricettario SSN di quanto richiesto da altro medico operante nella Sanità Pubblica Fanno eccezione ovviamente i professionisti privati, perché in quanto tali, non sono autorizzati ad usare ricettari del SSN.
Per evitare di essere costretti a pagare le prestazioni o le terapie richieste, è bene pretendere da ogni medico operatore della Sanità Pubblica sia esso ospedaliero, universitario o specialista ASL, la redazione di ogni richiesta direttamente su ricettario SSN.
In caso di rifiuto potete recarvi nella direzione sanitaria della struttura e chiedere di far valere il vostro diritto.
E' vostro diritto accedere direttamente alle prestazioni richieste senza essere costretti a perdere senza motivo tempo prezioso per dover rifare inutili visite dal medico curante
E' nostro diritto rifiutarci di perdere tempo per le inottemperanze delle leggi e l'indisponibilità di alcuni colleghi.
E' dovere di ogni medico operante nel SSN a qualunque titolo effettuare sempre richieste e prescrizioni su ricettario SSN.
Scritto da redazionesanita
La prescrizione diretta degli esami consigliati dallo specialista del SSN L'ACN 23 marzo 2005 per la medicina generale all'art. 49, comma 2, afferma che i Direttori Generali devono stabilire regolamenti per coordinare i rapporti tra medici ospedalieri e medici del territorio, sentito il Comitato Aziendale e i Direttori Sanitari. I compiti dello specialista Secondo il comma 5 dell'art. 51 dell'ACN 2005, qualora il medico specialista ritenga opportuno richiedere ulteriori consulenze specialistiche o ulteriori indagini per la risposta al medico curante, formula direttamente le relative richieste sul ricettario regionale previsto dalla legge 326/2003. Secondo il comma 7 dell'art. 51, le Aziende devono emanare disposizioni per la prescrizione diretta sul ricettario regionale da parte dello specialista di eventuali indagini preliminari agli esami strumentali, di tutti gli approfondimenti necessari alla risposta al quesito diagnostico posto, degli accertamenti preliminari a ricoveri o a interventi chirurgici (DM 30.6.1997 in GU n. 209 del 8.9.1997), nonché della richiesta delle prestazioni da eseguire entro 30 giorni dalla dimissione o dalla consulenza specialistica. Dunque i pazienti rimangono in carico al loro medico di medicina generale. E lo specialista del SSN si fa carico della prescrizione diretta degli esami che lui stesso consiglia, ma non dei farmaci consigliati. Riguardo a questi ultimi,è invece discrezione del medico curante che li condivida trascriverli su ricettario regionale, assumendosene così la responsabilità unica, anche contabile. Le norme sul ricettario regionale non prevedono scadenza per la richiesta di esami. Tutte queste norme erano già contenute nel DPR n. 270/2000 all'art. 37, commi 5 e 7, per responsabilizzare i veri prescrittori al rispetto dei tetti di spesa programmati, come affermava già l'art 72, comma 6, del predetto decreto.
Da quanto esposto appare chiaro che non è compito proprio del medico curante convenzionato trascrivere esami richiesti dallo specialista. Pertanto lo specialista dipendente abilitato all'uso del ricettario regionale ha il dovere d'ufficio di prescrivere direttamente gli accertamenti che ritiene necessari come parte integrante della sua prestazione, non essendoci altro sanitario del SSN tenuto per contratto a questo compito e abilitato all'uso del ricettario regionale ed essendo quindi deontologicamente scorretto delegare al medico di medicina generale sminuenti funzioni segretariali che esulano dai suoi compiti.
Responsabilità penale
Lo specialista dipendente che intenzionalmente disattende questo compito commette dunque una violazione disciplinare contrattuale e ordinistica e può incorrere nel reato di omissione d'atto d'ufficio (art. 328 CP), ipotesi che in caso di condotta recidivante non può essere ignorata dalle Direzioni Sanitarie Ospedaliere come ben spiega l'art. 40 CP affermando: non impedire un evento che si ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo.
RINNOVO DI RICETTE SCADUTE
Se una ricetta per esami medici scade, chi deve rinnovarla dipende da chi l'ha prescritta inizialmente:
Se la ricetta è stata emessa dal medico di medicina generale (MMG)
→ Il paziente deve rivolgersi al proprio MMG per ottenere una nuova prescrizione. Il medico può decidere se rinnovarla automaticamente o rivalutare la necessità degli esami.Se la ricetta è stata emessa da uno specialista del SSN (ospedale o ambulatorio pubblico)
→ Il paziente deve tornare dallo stesso specialista o prenotare una nuova visita specialistica per farsi rinnovare la richiesta.
→ Eccezione: in alcuni casi, il MMG può trascrivere la prescrizione, ma solo se rientra nelle sue competenze e nei criteri del SSN.Se la ricetta è stata rilasciata da uno specialista privato
→ Il paziente deve rivolgersi al proprio MMG, che valuterà se rinnovare la richiesta oppure se sia necessaria una nuova visita specialistica pubblica.
GESTIONE ESENZIONI
L'inserimento delle esenzioni per patologia, reddito o altre condizioni nel sistema sanitario nazionale (SSN) dipende dal tipo di esenzione e dalla procedura prevista.
Chi inserisce le esenzioni per i pazienti?
Esenzioni per reddito (E01, E02, E03, E04)
- Sono rilasciate e gestite direttamente dall'Azienda Sanitaria Locale (ASL) o dall'INPS, sulla base dei dati fiscali dell'Agenzia delle Entrate.
- Il cittadino può verificare l'esenzione presso la propria ASL di riferimento o online (se disponibile nella propria regione).
- Il medico di medicina generale (MMG) o il pediatra può visualizzare l'esenzione nel sistema ma non può inserirla.
Esenzioni per patologia cronica o malattia rara (codici 0XX e RXX)
- Sono rilasciate dalla ASL, su richiesta dello specialista del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) che ha effettuato la diagnosi.
- Lo specialista compila la certificazione necessaria, e la ASL la registra nel sistema.
- Il MMG può visualizzare l'esenzione e prescrivere esami e farmaci in base a essa, ma non può autonomamente assegnarla.
Esenzioni per invalidità civile o inabilità (codici 0X, L0X, C0X, ecc.)
- Vengono riconosciute dalla Commissione Medica della ASL o dall'INPS, in seguito a una visita di accertamento.
- Una volta riconosciuta l'invalidità, l'ASL aggiorna il sistema con il relativo codice di esenzione.
Esenzioni per gravidanza
- Sono inserite direttamente dal medico di base o dallo specialista ginecologo del SSN per permettere l'accesso gratuito ad alcuni esami previsti dal Ministero della Salute.
Esenzioni per screening oncologici (mammografia, pap-test, colon-retto, ecc.)
- Sono gestite direttamente dal Servizio Sanitario Regionale, che invita i cittadini a sottoporsi agli esami gratuiti.
Come verificare o ottenere un'esenzione?
- Online, tramite il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) regionale o il portale dell'ASL di riferimento.
- Presso l'ASL, portando la documentazione richiesta (es. certificato di invalidità, referto medico specialistico per patologie croniche).
- Chiedendo al proprio MMG, che può verificare l'esenzione già registrata.
IN LOMBARDIA
In Regione Lombardia, il processo di gestione delle esenzioni dal ticket sanitario è in parte automatizzato e in parte richiede l'intervento del cittadino o del medico, a seconda del tipo di esenzione.
Esenzioni per Reddito
Alcune esenzioni per reddito vengono attribuite automaticamente dal sistema informatico regionale, basandosi sui dati forniti dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF). In questi casi, l'esenzione è già registrata nel sistema e il medico la visualizza al momento della prescrizione. Tuttavia, se l'esenzione non è stata attribuita automaticamente, il cittadino può:
Autocertificare online: tramite il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) della Regione Lombardia.
fascicolosanitario.regione.lombardia.itRecarsi agli sportelli di Scelta/Revoca: della propria ASST di competenza.
Rivolgersi a una farmacia: abilitata per l'autocertificazione.
Una volta effettuata l'autocertificazione, l'esenzione viene registrata nel sistema e sarà visibile al medico al momento della prescrizione.
Esenzioni per Patologia o Invalidità
Per le esenzioni legate a patologie croniche, malattie rare o invalidità, è necessario:
Certificazione Medica: ottenere una certificazione da uno specialista del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) che attesti la patologia o l'invalidità.
Registrazione dell'Esenzione: presentare la certificazione agli sportelli di Scelta/Revoca della ASST di competenza, dove l'esenzione verrà registrata nel sistema.
Una volta registrata, l'esenzione sarà automaticamente applicata alle prescrizioni mediche pertinenti.
Ruolo del Medico nella Prescrizione
Quando il medico, sia esso di medicina generale o specialista del SSN, emette una prescrizione, il sistema informatico regionale verifica automaticamente la presenza di esenzioni registrate per il paziente. Se l'esenzione è presente e valida, viene applicata alla ricetta senza necessità di intervento manuale da parte del medico.
In sintesi, mentre il sistema informatico regionale gestisce automaticamente l'applicazione delle esenzioni registrate, è responsabilità del cittadino assicurarsi che le proprie esenzioni siano correttamente registrate, attraverso le procedure descritte sopra.